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Corvatsch: paradiso del free ride

Una montagna con 120 chilometri di piste e 1.500 metri di dislivello. Esposizione a nord, con neve polverosa da novembre a maggio. Decine di “spot e couloir” per il freeride, per disegnare il proprio otto perfetto nella neve polverosa. Sembrerebbe un sogno, invece è la realtà al Corvatsch, il comprensorio sciistico dell’Engadina a due passi da St. Moritz e a poco più di due ore di auto da Milano. Tredici impianti, tra i quali una funivia hi-tech che porta fino a quota 3.303 metri, sul Corvatsch, sono le giostre di questo perfetto luna-park. Un luna park da vivere in tutta sicurezza.

Undici angeli custodi
Si chiama Ueli Furrer il responsabile della sicurezza del comprensorio Corvatsch-Furtschellas e, insieme a una pattuglia di ben 11 persone, sarà il vostro angelo custode durante una vacanza sugli sci. Dal suo head-quarter che si trova proprio nel cuore della montagna, a Murtèl, a quota 2.702 metri, si occupa di organizzare il soccorso e di proteggere piste e itinerari fuoripista dalle valanghe. «Per garantire la sicurezza delle piste e di un paio di itinerari fuoripista, utilizziamo cariche esplosive trasportate con l’elicottero o dai miei uomini, inoltre al check-point di Murtèl ogni mattina vengono segnalate tutte le ultime informazioni utili per i freerider e la loro sicurezza» dice Furrer. Inoltre presso la stazione di monte del Corvatsch è possibile controllare se il proprio apparecchio da ricerca in valanga (artva), fondamentale per chi scia fuori pista, funziona correttamente. Inoltre in tre punti del comprensorio ci sono apparecchi per il rilevamento di sciatori dotati del sistema valanghe Recco. Una interessante iniziativa legata alla sicurezza e al freeride è quella del Mystic Freeride Safety Camp, camp itineranti di due giorni ideati proprio per approfondire le tecniche di sicurezza per il fuoripista.

Comprensorio a dimensione freeride e skialp
Sono sempre di più gli sciatori che si allontanano dalle piste per provare l’ebbrezza di qualche curva nella powder e il Corvatsch è uno dei paradisi di questo nuovo modo di vivere la montagna. Che lo si voglia chiamare freeride o freeski, l’andar per pendii immacolati trova in questo comprensorio uno dei templi mondiali. Non a caso ogni anno si danno appuntamento sulla nord del Corvatsch i migliori atleti del Freeride World Tour per Engadinsnow, una delle competizioni storiche. Quest’anno le date da segnare in calendario sono dal 5 all’8 febbraio. Il programma prevede le qualifiche giovedì 5 (sulla Face Forcla), le finali (sulla nord del Corvatsch) venerdì e sabato. Sabato è in programma anche un invitational parallel freeride contest. Quest’anno la manifestazione fa parte del circuito Freeride World Qualyfier, di qualificazione per il World Tour. Non è necessario essere campioni per apprezzare le gioie del freeride però. Per chi volesse solo osservare le evoluzioni, la terrazza del ristorante presso la stazione intermedia di Murtél è perfetta perché proprio davanti al versante nord del Corvatsch. Per chi invece volesse provare, c’è solo l’imbarazzo della scelta, magari accompagnati da una guida. Gli “spot” più “cool”? I local dicono Furtschellas Couloir e Dürrenast. Esiste poi un altro modo di godere della neve immacolata, lo scialpinismo. In questo caso si risalgono i pendii grazie all’applicazione sotto gli sci delle pelli. Dalla stazione a monte o intermedia del Corvatsch ci sono alcune gite all’interno dello spettacolare mondo glaciale del gruppo del Bernina. Per esempio quella al Chapütschin (3.386 m) o al rifugio Chamanna Coaz (2.610 m) e più in generale nel gruppo del Rosatsch.

Benvenuti snowboarder
Naturalmente una delle massima espressioni dell’andare fuoripista è con una tavola ai piedi e il Corvatsch è una delle località pioniere in Europa. Qui già negli anni Ottanta si sono visti i primi snowboard con quella strana corda che partiva dalla punta e si teneva tra le mani… Per loro e per i freestyler, oltre a tanta neve polverosa, c’è anche il park con 20 Rails, 12 Kickers, una halfpipe di 130 metri x 6,8 di altezza e il bagjump (un materasso di 15 x 15 metri) dove atterrare dolcemente dopo evoluzioni doc.

Corvatsch 3303 – Top of Engadin
La montagna che sovrasta il villaggio di Silvaplana presso St. Moritz è il Corvatsch, con 120 km di piste, 15 impianti e 10 ristoranti di montagna. L’omonima stazione in vetta si trova a quota 3303 m ed è una delle più alte delle Alpi centro-orientali. Incomparabile è la vista panoramica sui ghiacciai con il Piz Bernina alto 4049 m e sul paesaggio lacustre dell’Alta Engadina.

CORVATSCH AG
CH-7513 Silvaplana
+41 81 838 73 73
+41 81 838 73 05
info@corvatsch.ch
www.corvatsch.ch

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Oetztal: Soelden e dintorni

Ice Q restaurant

Era il 1991 quando una coppia di turisti di Norimberga scovarono tra il ghiaccio, per puro caso, ai confini tra Italia e Austria, i resti di un uomo mummificato. Era un pastore  di 3300 anni fa vissuto nel periodo dell’eta del rame, che morì in quel luogo trafitto alla schiena da una freccia partita da un gruppo rivale.

Siamo tornati in quei luoghi per scoprire le bellezze e le attrazioni che questa valle offre, a oltre 20 anni dalla scoperta dell’uomo di Oetz o di Similaun, ai turisti di questo nuovo secolo.

Sölden la capitale dell’Oetztal, circondata da 250 cime di oltre tremila metri,  è una metà per tanti: sciatori, amanti dell’après ski, pattinatori, fondisti, snowboarder, escursionisti con racchette da neve e alpinisti. Qui le attività invernali partono presto. La nota località alpina ogni anno ospita ad ottobre il celebre appuntamento internazionale dell’ AUDI FIS Alpine Ski World Cup sul ghiacciaio di Rettenbach. Poi da metà novembre fino al primo di maggio le oltre 150 chilometri della località accolgono tutti gli appassionati di sci, non solo i campioni,  in strutture ed impianti di risalita modernissimi. Non a caso Sölden è stata scelta dalla squadra statunitense di sci  (Body Miller e compagni…) come località ideale per allenarsi prima dell’inizio della Coppa del Mondo.

All’area sciistica di Sölden a metà della valle di Oetz si aggiungono l’area dell’Obergurgl-Hochgurgl più a nord e la  regione sciistica di Hochoetz ad inizio valle.
Il rinomato Hotel Das Central  Alpine è il luogo ideale per soggionare da queste parti. La struttura alberghiera a  5 stelle, associata alla prestigiosa associazione Best Wellness Hotels Austria, coniuga un garbato lusso alla calda ospitalità tirolese. Il grande centro SPA, concepito  secondo i principi feng shui, è uno dei punti di forza dell’hotel.  Il centro dispone di svariate saune, bagni a vapore, whirlpools e aree relax. Dall’estate 2013 il centro wellness si è arricchito di una nuova sauna panoramica costruita in legno di cirmolo, una sauna alle erbe alpine, un nuovo hamam e una grotta del sale a raggi infrarossi. Tra i must del Das Central la cucina gourmet di Gottfried Prantl, considerato uno tra i migliori chef d’Austria premiato con il  “Toque d’Honneur”, il riconoscimento permanente Gault Millau. Il Sommelier dell’Hotel Martin Sperdin può disporre  di una cantina con oltre 30.000 etichette, una vero giacimento ricco di soprese anche per gli esperti. La scelta spazia dai forti austriaci alle etichette delle migliori cantine di tutto il mondo, invecchiati da 1 a 5 anni. Non è un caso che Il Central organizzi anche quest’anno in aprile l’evento “Wein am Berg” (il vino in vetta), un omaggio  all’arte vinicola a 3.000 metri di altitudine con degustazioni presenziate dai titolari dell’hotel assieme al sommelier.

Da non perdere a oltre tremila metri d’altezza, sulla montagna del Gaislachkogl, il nuovo ristorante Ice-Q. Una struttura di vetro e acciaio che si staglia con eleganza dal bianco della neve  che ospita un ristorante d’alta quota dove degustare il meglio dei prodotti del territorio alpino accompagnati dai migliori vini austriaci e internazionali. All’interno di Ice-Q è stata realizzata una speciale cantina dove in botti di legno si affina il Pinot 3000, una cuvée di pinot nero creata dall’unione di tre vitigni provenienti da Italia, Austria e Germania.

Längenfeld si trova nel centro della valle di Oetz, paradiso per gli  appassionati di sci di fondo fondisti ospita il celebre ” Aqua Dome” uno dei più moderni centri termali e di benessere in Europa. Non lontano da qui si trova il museo archeologico a cielo aperto della dedicato alla mummia di Oetz dove è stato ricostruito un villaggio di 3000 anni fa.

I villaggi in tipico stile tirolese di Sautens, Haiming- Ochsengarten e Oetz si trovano  all’ingresso della valle, qui si possono organizzare gite in carrozza a cavallo sulla neve ed escursioni in slittino o racchette da neve.

Info: www.oetztal.comwww.central-soelden.atwww.aqua-dome.at

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